Lucart vorrebbe monetizzare la nostra salute ed il futuro delle prossime generazioni.
Questa proposta immorale non potrà che essere rigettata da un’intera popolazione che da quasi sei anni sta lottando con determinazione contro questo sciagurato progetto organizzato da un’Azienda che del territorio e della gente non si è mai preoccupata.
Lucart non è abituata ad accordarsi con nessuno.
Contro l’Amministrazione Comunale ha impugnato l’intero piano regolatore ed ha un contenzioso aperto da anni per alcune centinaia di migliaia di euro per la tassa dei rifiuti.
Prima di pensare ai cittadini che già la pagano dia spiegazioni su questo fatto rilevante.
Questi tentativi di imbonimento e di promesse aleatorie offendono ancora di più una popolazione che non intende scambiare la propria salute con delle borse di studio o dei “progetti sociali “.
L’azienda non può che essere consapevole della pericolosità dell’inceneritore dal momento che lei stessa propone opere di mitigazione dell’ambiente già estremamente compromesso .
Prima o poi dovrà prendere in seria considerazione le vere alternative che gli sono state proposte in varie occasioni e da più parti.
Non sarà mica che le pressioni fatte dall’Azienda in molte direzioni si evolvano anche verso una delegittimazione dell’attuale Amministrazione Comunale, spingendo liste alternative e tentando di danneggiare il fronte unitario del “ no all’inceneritore” attualmente granitico e trasversale?
La popolazione vigilerà con attenzione sullo sviluppo degli eventi e casserà, senza nessuna ombra di dubbio, questi subdoli tentativi.