Per chi non vuol capire non c'è medicina (lettera aperta)


Ignazio Silone, uno dei maggiori scrittori italiani del secolo scorso, affermava che, tirata la riga, fatta la somma, l’uomo è ad un bivio: complice o ribelle.

In merito alla vicenda della centrale a biomasse dell’Alce di Fornoli, che ha visto la Conferenza dei Servizi dare una sommatoria di pareri positivi, noi ci professiamo ribelli.
E diamo a questa parola il significato più alto. Siamo ribelli per amore e rispetto della salute, un bene di ciascuno e di tutti.
Tanti cittadini in questi mesi hanno impegnato tempo ed energie per far sì che il rispetto e la salvaguardia della salute prevalessero in questa Valle. Cittadini non costituiti in lobbies, né cricca, né conventicola, né associazione che persegue fini economici. Uomini e donne impegnati a difesa della salute, un bene primario garantito e protetto dalla Costituzione Repubblicana.
La Conferenza dei Servizi tenutasi il 26/05/2010 presso l’Amministrazione provinciale di Lucca, con il suo sì alla centrale a biomasse, ha di fatto vanificato ogni sforzo dei cittadini. Una decisione, quella della Conferenza dei Servizi, che lascia perplessi e preoccupati.
Sorgono delle domande alle quali vorremmo fossero fornite risposte chiare dalle Istituzioni presenti al tavolo della Conferenza: (leggi tutto...)



  • Perché un progetto simile a quello di Fornoli è stato bocciato a Castagnole delle Lanze in provincia di Asti? Forse la salute vale più in provincia di Asti che a Lucca?
  • Perché non si è tenuto conto delle riflessioni, dei pareri, delle preoccupazioni, delle riserve degli scienziati e degli esperti che hanno relazionato, in più occasioni, al Teatro Accademico di Bagni di Lucca?
  • Perché non sono state tenute nella giusta considerazione le relazioni di Paul Connet, Patrizia Gentilini, Stefano Montanari, Marco Stevanin e Federico Valerio?
  • Perché non si è tenuto conto delle riflessioni e osservazioni che i Comitati hanno espresso con la quarta e quinta Commissione provinciale riunite in seduta comune a Palazzo Ducale?
  • Perché non si è tenuto conto di 1251 firme dei cittadini contrari all’impianto di incenerimento alimentato a biomasse?
  • Perché non si è tenuto conto del parere contrario espresso dal Consiglio Comunale di Borgo a Mozzano, che viene a ricevere la maggior parte dei fumi prodotti dall’azienda Alce di Fornoli?
  • Perché si sono trascurati gli studi condotti dalla prof.ssa Vitolo, nominata dalla Provincia di Lucca in merito alla vicenda Lucart, per analizzare la situazione ambientale a Borgo a Mozzano?
  • Perché si sono trascurati, altresì, gli studi del dr. Simone Basili, nominato dal Comune di Borgo a Mozzano, e del dr. Marco Stevanin, nominato dai Comitati per analizzare la situazione ambientale del fondovalle?
  • Perché non si è tenuto conto delle criticità evidenziate nella perizia giurata del dr. Marco Stevanin in merito al progetto a biomasse dell’Alce?
  • Perché non si è tenuto conto della situazione ambientale per i Comuni di Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano, comparsa nella pubblicazione dell’Amministrazione Provinciale di Lucca del marzo 2006?
  • Perché non si è tenuto conto delle decine e decine di osservazioni prodotte dai Comitati e da Legambiente?
  • Perché lo studio commissionato dal Comune di Borgo a Mozzano al CNR di Genova e illustrato pubblicamente dal dr. Federico Valerio in un Consiglio comunale aperto non è stato preso in considerazione? Eppure questo studio è stato consegnato al protocollo degli Enti, o spedito alle Istituzioni presenti alla Conferenza.
  • Perché non si è tenuto conto del parere contrario all’impianto delle Commissioni paesaggistiche dei Comuni di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca?
  • Perché non si è tenuto conto del documento sottoscritto dai medici a Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano? Documento firmato da oltre 20 professionisti della salute.

Ci preme inoltre far sapere che, a fronte di oltre 50 domande e osservazioni presentate alla Provincia di Lucca dai Comitati, da Legambiente, da Ambiente e Futuro, non è pervenuta nessuna risposta.
Siamo autorizzati a pensare che i soli interessi economici abbiano motivato questa scelta, in dispregio di ogni motivata osservazione e parere.
Certo è che la fiducia nelle Istituzioni è totalmente decaduta, dopo questo parere espresso dalla Conferenza dei Servizi.

Il cittadino non può, di contro, sentirsi schiacciato nell’angolo e reso impotente. Dopo le amarezze a seguito della decisione inaspettata della Conferenza dei Servizi, scatta nel cuore e nell’anima di ogni persona forte e libera quello spirito di ribellione di chi è assetato di giustizia, di tutti coloro che intendono dire qui e ora, forte e chiaro, che la salute è il bene principale.

Comitati Ambiente e Salute di Bagni di Lucca, Fornoli, Borgo a Mozzano, Diecimo



Articolo tratto da: Comitati Ambiente di Diecimo e Valdottavo - http://www.diecimo.it/public/
URL di riferimento: http://www.diecimo.it/public/index.php?mod=read&id=1275890855