articolo apparso sul quotidiano "Il Tirreno", giovedì 29 luglio 2010, a firma Luca Meconi:
BORGO A MOZZANO. Il Tar della Toscana ha respinto i ricorsi di Cartiera lucchese contro il Comune di Borgo a Mozzano in relazione all’impianto a biomasse che l’azienda voleva costruire a Diecimo. Secondo il sindaco Francesco Poggi, le motivazioni di questa sentenza possono riguardare anche l’impianto che l’Alce vuole costruire a Fornoli.
Dice infatti Poggi: «Con sentenza depositata il 15 luglio il Tar della Toscana ha respinto, come infondati, i ricorsi della Cartiera Lucchese contro il piano strutturale (2007) e il regolamento urbanistico comunale (2008). L’azienda è anche condannata al pagamento delle spese processuali a favore del Comune (4mila euro). Questo risultato riconosce il lavoro che l’amministrazione ha fatto nella stesura dello strumento urbanistico». Il Tar riconosce che il Comune ha favorito «l’interesse alla tutela dell’ambiente rispetto agli altri interessi». Non solo. Il passaggio più significativo è nel riconoscimento che tale scelta rientra nella discrezionalità del Comune e non può essere sindacato dal giudice amministrativo. Il tribunale dice anche di più: le amministrazioni non solo possono ma devono salvaguardare la salute dei cittadini; il peggioramento della situazione ambientale dell’intera area è evidente (dati alla mano); è notoria la pericolosità dell’inquinante Pm10 e l’effetto moltiplicatore nella produzione del Pm10 con il potenziamento e/o costruzione di nuovi stabilimenti e/o impianti è altrettanto fatto notorio. Termina il Tar rimarcando la correttezza amministrativa del Comune, che ha messo in atto misure per evitare un incremento dell’inquinante e abbatterne i valori.
«Alla luce di questa sentenza - dice Poggi - anche la vicenda Alce andrebbe riesaminata. A maggior ragione adesso, fase in cui l’azienda chiede, a un mese dall’autorizzazione rilasciata dalla Provincia, modifiche per incrementare potenza e consumo e in generale di alleggerire controlli, tempi di rilevamento e comunicazioni agli enti preposti. Si chiede di rimuovere il limite massimo di 150mila tonnellate annue nell’impiego di biomasse. Ancora un dubbio: nella prima autorizzazione viene specificato che il gestore della linea elettrica non possa essere diverso da Alce. Ora l’azienda propone che venga indicato che il gestore sia lo stesso della centrale a biomasse: perché, cosa significa? Forse perché può cambiare a breve proprio il gestore della centrale? Chi sarà il gestore? Il Comune di Borgo a Mozzano vorrebbe essere coinvolto anche visto l’accordo del 2003 tra ministero dell’Ambiente, Provincia e Comuni di Bagni e Borgo. La nuova conferenza dei servizi non prevede la presenza del Comune di Borgo: chiederemo un incontro urgente con azienda e Provincia».