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Tutto sull'imbroglio della combustione delle biomasse

Argomento: news

E' in rete il sito "tutto sull'imbroglio delle centrali a biomasse".
Singoli attivisti e associazioni impegnate su questo argomento stanno inserendovi informazioni utili a chi si trovi per la prima volta di fronte a questo tipo di problema sul proprio territorio: work in progress...

Pubblicato Lunedi 30 Agosto 2010 - 10:53 (letto 2299 volte)
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Impianto autorizzato dove vige un divieto

Argomento: news

articolo apparso sul quotidiano "Il Tirreno", giovedì 29 luglio 2010:


 BAGNI DI LUCCA. Legambiente torna all’attacco sull’impianto a biomasse che Alce vuole realizzare nell’ex cartiera. Si contesta la collocazione in cui verrebbe a trovarsi la centrale: sopra un acquifero da cui, spiega l’associazione, si approvvigiona la Media Valle. Sussiste, secondo gli ambientalisti, un rischio inquinamento. Per questo hanno fatto richiesta ufficiale alla Provincia di chiarire perché è stato autorizzato un impianto a biomasse in un luogo in cui il piano territoriale di coordinamento (Ptc), redatto dalla stessa amministrazione, vieta la costruzione di centrali termoelettriche.
 Si fa riferimento all’articolo 27 del Ptc, che prende in esame le aree a elevata vulnerabilità, intrinseca o potenziale. In queste aree, spiega il Ptc, «non è ammissibile il nuovo impianto di centrali termoelettriche». Per voce del suo presidente provinciale Michele Urbano, Legambiete chiede di conoscere «le misure di salvaguardia e/o autotutela che la Provincia intende adottare per rispettare le esplicite prescrizioni del Ptc a tutela della fragilità del succitato acquifero, ovvero per perseguire gli obiettivi dichiarati nel nuovo piano di gestione delle acque del Serchio».
 La richiesta di informazioni è stata inviata per conoscenza anche all’Autorità di Bacino, professor Raffaello Nardi. Il quale conferma le previsioni del Ptc. «Nel piano di gestione che abbiamo fatto, per legge dobbiamo riprendere i corpi idrici dalla Regione, che a sua volta li prende dalla Provincia», dice Nardi. In sostanza, la Provincia potrebbe contraddirsi, vietando e poi autorizzando lo stesso progetto.

Pubblicato Sabato 31 Luglio 2010 - 12:19 (letto 1929 volte)
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Bocciato il ricorso di Cartiera Lucchese

Argomento: news

articolo apparso sul quotidiano "Il Tirreno", giovedì 29 luglio 2010, a firma Luca Meconi:


BORGO A MOZZANO. Il Tar della Toscana ha respinto i ricorsi di Cartiera lucchese contro il Comune di Borgo a Mozzano in relazione all’impianto a biomasse che l’azienda voleva costruire a Diecimo. Secondo il sindaco Francesco Poggi, le motivazioni di questa sentenza possono riguardare anche l’impianto che l’Alce vuole costruire a Fornoli.
 Dice infatti Poggi: «Con sentenza depositata il 15 luglio il Tar della Toscana ha respinto, come infondati, i ricorsi della Cartiera Lucchese contro il piano strutturale (2007) e il regolamento urbanistico comunale (2008). L’azienda è anche condannata al pagamento delle spese processuali a favore del Comune (4mila euro). Questo risultato riconosce il lavoro che l’amministrazione ha fatto nella stesura dello strumento urbanistico». Il Tar riconosce che il Comune ha favorito «l’interesse alla tutela dell’ambiente rispetto agli altri interessi». Non solo. Il passaggio più significativo è nel riconoscimento che tale scelta rientra nella discrezionalità del Comune e non può essere sindacato dal giudice amministrativo. Il tribunale dice anche di più: le amministrazioni non solo possono ma devono salvaguardare la salute dei cittadini; il peggioramento della situazione ambientale dell’intera area è evidente (dati alla mano); è notoria la pericolosità dell’inquinante Pm10 e l’effetto moltiplicatore nella produzione del Pm10 con il potenziamento e/o costruzione di nuovi stabilimenti e/o impianti è altrettanto fatto notorio. Termina il Tar rimarcando la correttezza amministrativa del Comune, che ha messo in atto misure per evitare un incremento dell’inquinante e abbatterne i valori.
 «Alla luce di questa sentenza - dice Poggi - anche la vicenda Alce andrebbe riesaminata. A maggior ragione adesso, fase in cui l’azienda chiede, a un mese dall’autorizzazione rilasciata dalla Provincia, modifiche per incrementare potenza e consumo e in generale di alleggerire controlli, tempi di rilevamento e comunicazioni agli enti preposti. Si chiede di rimuovere il limite massimo di 150mila tonnellate annue nell’impiego di biomasse. Ancora un dubbio: nella prima autorizzazione viene specificato che il gestore della linea elettrica non possa essere diverso da Alce. Ora l’azienda propone che venga indicato che il gestore sia lo stesso della centrale a biomasse: perché, cosa significa? Forse perché può cambiare a breve proprio il gestore della centrale? Chi sarà il gestore? Il Comune di Borgo a Mozzano vorrebbe essere coinvolto anche visto l’accordo del 2003 tra ministero dell’Ambiente, Provincia e Comuni di Bagni e Borgo. La nuova conferenza dei servizi non prevede la presenza del Comune di Borgo: chiederemo un incontro urgente con azienda e Provincia».

Pubblicato Sabato 31 Luglio 2010 - 12:16 (letto 1719 volte)
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Incontro Pubblico a Gallicano

Argomento: news

FUMO NEGLI OCCHI

A seguito delle autorizzazioni concesse per la realizzazione delle centrali a biomasse legnose di Gallicano (18.000 ton/anno) e di Fornoli (ALCE) (150.000 ton/anno) i comitati della Valle del Serchio organizzano un incontro informativo su ambiente, salute e prospettive per il nostro territorio

GALLICANO
Venerdì 2 luglio alle ore 21
presso la “SALA  GUAZZELLI”

Interverranno:

Dott. Michelangiolo Bologninini, Medico Igienista – ISDE Italia (Medici per l’Ambiente)

Dott. Ernesto Burgio, Pediatra, Coordinatore Nazionale del Comitato Tecnico Scientifico di  ISDE –Italia (Medici per l’Ambiente)

Abbiamo invitato il sindaco e tutti gli amministratori dei comuni di Gallicano, Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Castelnuovo, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, Molazzana e Vergemoli; i Responsabili dell’UO Epidemiologia e del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL 2 Lucca; i Presidenti delle Comunità Montane di Garfagnana e Media Valle; l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Lucca; il Presidente della Commissione Sanità in Regione Toscana; i Consiglieri regionali del nostro territorio

INVITIAMO TUTTI I CITTADINI

Comitato Ambiente e Salute di Gallicano - Comitato Ambiente di Diecimo e Valdottavo - Comitato Ambiente e Salute di Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano - Non Bruciamoci la Garfagnana - Comitato SOS Alpi Apuane - Comitato Salute e Ambiente di Barga e Coreglia

volantino di convocazione

E' stata aperta una sottoscrizione popolare per effettuare ricorso al TAR contro l'inceneritore a biomasse di Fornoli. Per chi volesse effettuare un bonifico (di qualunque entità), di seguito le coordinate bancarie:
Cassa Risparmio di Lucca agenzia di Borgo a Mozzano
Codice IBAN:  IT 77Y 06200 70110 000 000 270134
Beneficiario:  Comitato per la tutela del territorio della Valle del Serchio

Pubblicato Venerdi 25 Giugno 2010 - 08:54 (letto 1992 volte)
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Incontro pubblico a Bagni di Lucca: la truffa dei sussidi pubblici all'incenerimento e alle biomasse

Argomento: news

MERCOLEDI' 30 GIUGNO 2010 - ORE 21
Bagni di Lucca Villa - Via Umberto I, 62
(strada centrale, vicino all'Osteria della Piazzetta)

INCONTRO PUBBLICO:

NO ALLA TRUFFA DEI SUSSIDI PUBBLICI ALL'INCENERIMENTO,
NO ALL'IMBROGLIO DELLA COMBUSTIONE DELLE BIOMASSE PAGATE CON LE NOSTRE BOLLETTE ELETTRICHE

Coordina ed introduce: FABIO LUCCHESI (Ambiente e Futuro)
Interviene: ROSSANO ERCOLINI (Associazione Diritto Al Futuro)

L'incontro, A SUPPORTO DELLA VERTENZA CONTRO I CIP6, pone al centro lo scandalo di più di 50 miliardi di euro (un fiume di denaro!) che dal 1992 ad oggi avrebbero dovuto incentivare le energie rinnovabili e che invece, direttamente dalle nostre tasche di utenti del servizio elettrico, SONO STATI REGALATI AI PETROLIERI E ALL'INDUSTRIA SPORCA DELL'INCENERIMENTO DEI RIFIUTI.

L’incontro servirà anche a fare il punto sulla "VERTENZA ALCE" dopo il parere favorevole della Conferenza dei Servizi (e della Provincia). L'esperienza di anni di lotte ci insegna che i giochi non sono ancora fatti anche perchè questa operazione industriale si regge sulla prospettiva incerta dei sussidi alla combustione delle biomasse. Ed è proprio questo il punto che l'incontro vuole porre al centro della riflessione pubblica. PARADOSSALMENTE QUESTO ENORME IMPIANTO, CHE GIÀ NELLE CONDIZIONI PER CUI E' STATO AUTORIZZATO INQUINEREBBE (MA CHE POTREBBE IN SEGUITO ANCHE PIÙ PERICOLOSAMENTE PUNTARE A BRUCIARE BIOMASSE DA RIFIUTI), VERRA' FINANZIATO CON I NOSTRI SOLDI DI CONTRIBUENTI DEL SERVIZIO ELETTRICO.

IL RISCHIO CHE SI PROFILA È QUELLO DI FAR PAGARE DUE VOLTE I CITTADINI:
CON I SOLDI DELLA BOLLETTA
E CON LA SALUTE E LA QUALITÀ AMBIENTALE PALESEMENTE MINACCIATE.

SI PUÒ DIRE DI NO A QUESTA LOGICA PERVERSA ADERENDO ALLA VERTENZA "NO CIP6", chiamando in causa il Gestore del Servizio Elettrico (GSE), PRETENDENDO INDIETRO IL MALTOLTO E CHIEDENDO DI SMETTERLA CON LE INCENTIVAZIONI ALLE INDUSTRIE SPORCHE.

ESERCITARE I PROPRI DIRITTI FA BENE ALLA SALUTE!

Ricordiamo che per aderire alla vertenza è necessario  portare copia della bolletta  elettrica  e  di  un  documento  di  identità.

AMBIENTE E FUTURO

volantino di convocazione

E' stata aperta una sottoscrizione popolare per effettuare ricorso al TAR contro l'inceneritore a biomasse di Fornoli. Per chi volesse effettuare un bonifico (di qualunque entità), di seguito le coordinate bancarie:
Cassa Risparmio di Lucca agenzia di Borgo a Mozzano
Codice IBAN:  IT 77Y 06200 70110 000 000 270134
Beneficiario:  Comitato per la tutela del territorio della Valle del Serchio

Pubblicato Venerdi 25 Giugno 2010 - 08:36 (letto 1699 volte)
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Dalla Finanziaria una Spada di Damocle per le Rinnovabili

Argomento: news

(fonte: rinnovabili.it, primo giugno 2010)

C’era una volta il mercato dei Certificati Verdi… e a dire la verità c’è ancora ma con qualche non trascurabile differenza. Il meccanismo che assicurava l’equilibrio tra domanda e offerta e al tempo stesso una garanzia di sostegno alla crescita delle fonti rinnovabili, ha ricevuto un duro colpo dalla manovra finanziaria varata dal governo e pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale dopo la firma del Presidente Napolitano. Come già annunciato nei giorni passati il testo del Decreto-Legge 31 maggio 2010, n.78 recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, riporta all’articolo 45 l’abolizione retroattiva dell’obbligo di riacquisto da parte del Gestore dei Servizi Energetici dei Certificati Verdi (CV) in eccesso in dote agli operatori delle rinnovabili. Introdotti nel 1999 tramite il decreto che stabiliva l’obbligo d’immissione nel sistema elettrico nazionale d’una quota minima di elettricità “rinnovabile”, tali titoli hanno dato vita a un importante mercato, in cui la domanda è data dai soggetti sottoposti all’obbligo e l’offerta è costituita dai produttori di elettricità con impianti aventi diritto agli stessi certificati. (leggi tutto...)

Pubblicato Lunedi 07 Giugno 2010 - 08:16 (letto 1625 volte)
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Per chi non vuol capire non c'è medicina (lettera aperta)

Argomento: news

Ignazio Silone, uno dei maggiori scrittori italiani del secolo scorso, affermava che, tirata la riga, fatta la somma, l’uomo è ad un bivio: complice o ribelle.

In merito alla vicenda della centrale a biomasse dell’Alce di Fornoli, che ha visto la Conferenza dei Servizi dare una sommatoria di pareri positivi, noi ci professiamo ribelli.
E diamo a questa parola il significato più alto. Siamo ribelli per amore e rispetto della salute, un bene di ciascuno e di tutti.
Tanti cittadini in questi mesi hanno impegnato tempo ed energie per far sì che il rispetto e la salvaguardia della salute prevalessero in questa Valle. Cittadini non costituiti in lobbies, né cricca, né conventicola, né associazione che persegue fini economici. Uomini e donne impegnati a difesa della salute, un bene primario garantito e protetto dalla Costituzione Repubblicana.
La Conferenza dei Servizi tenutasi il 26/05/2010 presso l’Amministrazione provinciale di Lucca, con il suo sì alla centrale a biomasse, ha di fatto vanificato ogni sforzo dei cittadini. Una decisione, quella della Conferenza dei Servizi, che lascia perplessi e preoccupati.
Sorgono delle domande alle quali vorremmo fossero fornite risposte chiare dalle Istituzioni presenti al tavolo della Conferenza: (leggi tutto...)

Pubblicato Lunedi 07 Giugno 2010 - 08:07 (letto 1907 volte)
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La combustione delle biomasse a Bagni di Lucca, a cura del Prof. Federico Valerio

Argomento: news

Questa relazione è la risposta al quesito postoci dal sindaco di Borgo Mozzano di confrontare gli impatti ambientali delle diverse possibili opzioni riguardanti l’uso delle biomasse legnose residuali al processo della detannizzazione, attività che fin dalle origini ha caratterizzato la produzione della ditta ALCE di Bagni di Lucca.

La combustione delle biomasse a Bagni di Lucca (formato pdf, 7.7Mb)

Pubblicato Venerdi 14 Maggio 2010 - 10:21 (letto 1971 volte)
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Centrale a biomasse a Gallicano: assemblea pubblica giovedì 20 maggio 2010

Argomento: news

giovedì 20 maggio 2010, alle ore 21
assemblea pubblica presso la Sala Guazzelli a Gallicano
convocata da
Gallicano c'è
(volantino di convocazione)

Il 24 maggio si terrà in Provincia a Lucca la Conferenza dei Servizi per dare l'autorizzazione all'impianto a biomasse di Gallicano!

Chiediamo che la Provincia, in attesa del nuovo piano energetico, rispetti quello del 2001 (tuttora in vigore), oppure sospenda temporaneamente tutti i procedimenti in attesa del nuovo piano, autonomo e concordato con le parti sociali e con la popolazione.
Non è possibile approvare singoli progetti a biomasse senza considerare l'insieme delle richieste, soprattutto di fronte al progetto da 150000 t/anno dell'Alce, che da solo monopolizzerebbe di fatto tutte le biomasse economicamente ed ecologicamente disponibili nella provincia di Lucca e in quelle limitrofe (vedi l'articolo: "disponibilità di biomasse nella Valle del Serchio").

Pubblicato Martedi 11 Maggio 2010 - 15:32 (letto 1735 volte)
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